Gianni Bauce in Zimbawe
Africa chiacchiere e racconti

Gianni Bauce, la sua vita e il “suo” Zimbabwe

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24/03/2020

In attesa di ricominciare a viaggiare, coronavirus permettendo, mi concedo di sognare terre lontane grazie ad una piacevole chiacchierata con Gianni Bauce. Ho scoperto Gianni in rete…la sua vita, la sua attività mi ha  incuriosita così ho deciso di scrivergli per invitarlo nel mio spazio virtuale di “Due chiacchiere e un caffè”.

Gianni ha accettato con entusiasmo ed oggi insieme a lui scopriremo frammenti della sua vita ed un paese meraviglioso, poco conosciuto, lo Zimbabwe.

Non solo racconterà la sua storia ma ci mostrerà attraverso le sue fotografie tutta la bellezza dello Zimbawe.

Gianni Bauce è un fotografo, uno scrittore, un conservazionista… sì Gianni è tutto questo e non solo.

Chi è Gianni Bauce?

Un “cialtrone”, come si definisce scherzosamente che ama profondamente viaggiare, un irrequieto che, ogni volta che raggiunge un obiettivo cerca altri stimoli, altri scopi.
Gianni è un esploratore della vita intesa come viaggio non come destinazione.

Bellissima e poetica descrizione…ma qual è la tua storia?

Nasco ad Ivrea, la mia è stata una vita tranquilla, direi ordinaria fino a quando non scoprii con un viaggio zaino in spalla l’Africa. Quel viaggio scatenò in me qualcosa, la mia anima irrequieta bussava alla porta della mia testa. Avvertivo che il destino stava mescolando le carte della mia vita ed io dovevo giocare una partita, una nuova sfida che accettai tanto da abbandonare porti sicuri per partire verso l’indefinito. L’Africa mi chiamava. Lasciai la mia attività di progettazione di macchine speciali per seguire il “canto” seducente del continente nero. L’ Africa sarebbe stata la mia seconda casa. Mi piace pensare di aver fatto come Cortez che bruciò le sue navi in modo da non poter più ritornare verso la sua terra natale. 

Come mai questo amore per per l’Africa?

Fin da piccolo sono sempre stato appassionato di animali. Il regalo più bello, quello che mi faceva più felice era ricevere un libro di animali oppure gli animaletti di plastica con cui giocavo e sognavo di poterli osservare un giorno realmente nel loro habitat.

Un leopardo in Zimbawe

Ma la scintilla quando è scoccata? 

L’Africa ha iniziato prepotentemente ad entrare nella mia mente ventisei anni fa dopo la lettura di un libro di Smith,” il canto dell’elefante” per trasformarsi in passione dopo il mio primo viaggio in Zimbabwe. 

Lo Zimbabwe scoprii che era un paradiso, il mio. Ero incantato, tutti gli animaletti di plastica con cui avevo giocato durante la mia infanzia erano lì davanti ai miei occhi, attorno a me. Scoccò la scintilla…perplessità, dubbi, incertezze. Tornare a casa o cambiare vita? Cambiare vita, scelsi l’ Africa, inizialmente il Sudafrica.

Una bufaga beccogiallo in Zimbawe

Ci racconti il tuo percorso in Sudafrica, cosa hai fatto lì?

La mia idea era quella di crearmi una professionalità così decisi di frequentare un corso alla field guide association  a Johannesburg per diventare guida safari. Nel 1999 ottenni il primo dei tanti brevetti ed iniziai a lavorare con alcuni operatori locali fino a quando, quindici anni fa decisi  di tornare in Zimbabwe. Frequentai l’Università- facoltà turismo-, altri corsi di guida safari e  presi altri brevetti tra cui quello per la manipolazione dei serpenti e il trattamento dei morsi. E poi il grande passo.

In che senso il grande passo…

Nel senso che da tempo mi frullava in testa l’idea di creare un’attività per promuovere questa terra bellissima che mi aveva adottato. Nacque cosi l’African Path Safaris 

Birdwatching in Zimbawe

L’ African Path Safaris è l’essenza di Gianni Bauce, esprime il suo pensiero, la sua filosofia di viaggio. Nei miei safari non insegno nulla, non sono un maestro che spiega la natura nonostante l’esperienza accumulata. Amo mostrare la meraviglia di questi luoghi, condividere la mia esperienza e lasciare i viaggiatori diversi da come sono arrivati. Mi piace pensare di essere come un angelo custode per i miei clienti.

Se dopo questa esperienza i miei ospiti nell’udire il canto di un uccello si soffermeranno un istante domandandosi che specie sia, allora sorriderò soddisfatto. 

Un leone in Zimbawe

Sono curiosa hai parlato di attività sociale… di che tipo?

Più che attività sociale abbiamo abbracciato alcune cause. 
Sosteniamo un orfanotrofio ad Harare molto particolare, abbiamo ricostruito una parte di un edificio di un asilo caduto per le piogge abbondanti.

In realtà noi facciamo solo da tramite. Durante i nostri tour diamo la possibilità ai nostri clienti, se interessati di visitare alcune realtà per far conoscere anche un’altro volto dell’Africa, quello più duro. Sono quindi gli stessi ospiti che colpiti dalla situazione decidono di contribuire con sovvenzioni, vestiti materiale didattico o altro.  

Perchè hai scelto proprio lo Zimbabwe?

Perchè il primo amore non si scorda mai. A parte la battuta, ti rispondo che la ragione principale è perché è veramente un paese meraviglioso che merita di essere scoperto e valorizzato.

un primo piano di un leopardo dello zimbawe

Tre motivi per visitare lo Zimbabwe.

La fauna straordinaria ed abbondante, gli ambienti estremamente variegati e l’ospitalità delle persone.

Zebra in Zimbawe

E’ un paese sicuro?

Lo Zimbabwe è uno dei paesi più sicuri al mondo, nonostante il paese viva una profonda crisi economica c’è pochissima criminalità. Ai miei clienti per spiegare la sicurezza in Zimbabwe spesso racconto scherzosamente che se si trovassero alle due di notte nel centro di Harare il peggio che gli potrebbe capitare sarebbe quello di trovarsi a casa di qualcuno felice di ospitarli.

Che tipo di itinerario consiglieresti?

Ti posso raccontare quello che abbiamo ideato noi che ritengo sia ideale, il long way round perchè è un itinerario vario dove è possibile alternare natura, storia, cultura e bellezze naturali.
E’ un tour di due settimane che prevede l’osservazione degli animali e la scoperta di luoghi meravigliosi come le guglie, le cupole e le formazioni rocciose dalle forme più strane delle colline di granito di Matobo, il Kariba, il lago artificiale più grande al mondo fino alle famose Cascate Vittoria.

Cascate Vittoria

Panorama in Zimbawe

Tre libri da leggere sullo Zimbabwe?

La saga dei Ballantyne di Wilbur Smith che inizia con Vola Il falco,Sorrisi Africani di Doris Lessing e…

Scusa se ti interrompo ma vorrei aggiungerne uno io…

All’ombra dell’albero delle salsicce. Storie sulla conservazione della fauna in Zimbabwe di Gianni Bauce, un libro per chi desidera conoscere il vero Zimbabwe raccontata da chi lo vive ogni giorno.

Siamo arrivati alla conclusione di questa piacevole chiacchierata.
Ringrazio Gianni per avermi fatto viaggiare seppur – ahimè- virtualmente in un paese che conoscevo poco e non avevo mai preso in considerazione.

Preparati Gianni questa non è una minaccia ma una promessa che, appena ricominceremo a viaggiare prendo un volo e vengo a scoprire lo Zimbabwe, chiaramente con African Path Safaris.

A presto!

Avete mai preso in considerazione un viaggio in Zimbabwe? Ci siete mai stati?

Lasciamo lo Zimbabwe e continuiamo a viaggiare In Oman con Cristina,un viaggio speciale

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