Foliage in Sicilia
Sicilia

Foliage in Sicilia: dove ammirare questo spettacolo della natura

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16/10/2020

Quali sono i luoghi migliori per ammirare il foliage in Sicilia? Dai Nebrodi alle Madonie fino all’Etna tra sentieri, parchi e vallate.

In Autunno la natura dà spettacolo, mette in scena il foliage. I boschi e le vallate cambiano “veste” si tingono di mille colori: giallo, oro, carminio, arancio, ocra creando un’atmosfera da bosco incantato.

Le foglie si staccano lentamente dagli alberi, volteggiano spinte dal vento e si adagiano sul terreno, un’esplosione di colori illumina i boschi.

Cade una foglia che

par tinta di sole, che nel cadere ha
l’iridescenza di una farfalla.

(Ada Negri)

Foliage in Sicilia

E’ tempo in Sicilia di conservare – forse- il costume da bagno, dimenticare il profumo del mare e indossare le scarpe da trekking per immergersi nell’atmosfera romantica dell’autunno.

Ecco i luoghi più belli in Sicilia dove poter assistere al foliage.

Il termine foliage: cosa significa

Termine inglese che significa fogliame, oggi si viene usato per definire quel fenomeno naturale di trasformazione,  del colore delle foglie degli alberi dal verde al giallo fino alle diverse gradazioni del rosso per effetto della perdita della clorofilla.

Foliage in Sicilia: dove

Parco Sicani: Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza e del Cappelliere

A soli 40 chilometri d’auto da Palermo, un tempo riserva di caccia del Re Ferdinando III di Borbone, oggi il Bosco Ficuzza è un’estesa riserva naturale protetta di circa 7.400 ettari che comprende anche la Rocca Busambra, il bosco del Cappelliere e il Gorgo del Drago.
Gioiello di biodiversità per la ricchissima fauna e flora la sua bellezza incanta in ogni periodo dell’anno.
Il mese di ottobre però è quello che regala un’esperienza sensoriale straordinaria.
Durante il foliage i suoi boschi di lecci, castagni, roverelle e sughere si tingono di rosso, giallo ed arancione, un caleidoscopio di colori, suoni  e profumi.

Da non perdere  – meglio prenotare- la visita al Lipu di Ficuzza , un centro che ospita la fauna selvatica vittima di bracconaggio o di traumi accidentali.

Parco delle Madonie: la Faggeta di Monte Mufara

A Piano Battaglia, nel cuore del Parco delle Madonie, rinomata località di villeggiatura invernale, si può passeggiare in una delle faggete più belle ed accessibili della Sicilia, quella del Monte Mufara.

Meravigliosa d’ estate con i suoi faggi dalle fronde verdissime, in autunno le foglie cambiano “d’abito” coprendo il bosco di un tappeto di colori dalle mille sfumature del rosso, arancione e giallo.

Leggi anche Sentiero dell’Aquila Reale: un’esperienza nella natura e nei sapori perduti delle Madonie

Parco Nebrodi: Bosco della Tassita

Basta un’ ora di cammino lungo un sentiero semplice per essere catapultati in un bosco incantato.

A 1450 metri di altitudine, nel cuore dei Nebrodi in prossimità del comune di Caronia si trova il “Bosco della Tassita”.

Protagonista di questo bosco è l’ albero di tasso o, anche comunemente detto “Albero della morte’, per il fatto che tutte le parti della pianta, ad esclusione del frutto, risultano essere tossiche.

A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva è la presenza di un sottobosco dove i muschi ricoprono i tronchi degli alberi e le rocce ricordando un bosco irlandese.

Etna: Valle del Bove

I colori caldi dell’autunno, un tappeto di foglie dai mille colori, il vulcano incorniciato all’orizzonte dal blu del mare, pura magia.

L’escursione assolutamente da non perdere è quella della Valle del Bove, sul versante orientale del vulcano.

Una valle interamente ricoperta da boschi di faggi, aceri, castagni e noccioli delimitata dalle ripide pareti di lava dei crateri.

Durante il foliage l’Etna è un palcoscenico naturale di rara bellezza.

Bosco di Malabotta

La Riserva Naturale di Malabotta, in provincia di Messina, si trova tra la fine dei monti Nebrodi e l’inizio dei monti Peloritani. 

Il suo bosco di alberi di castagno, nocciole e rovere e querce secolari in autunno si ammanta di un’atmosfera unica.

Oltre ad essere uno degli ultimi boschi naturali esistenti in Italia, la riserva naturale di Malabotta riserva una misteriosa “sorpresa”, un sito megalitico.

A due passi dal bosco, in contrada Argimusco , l’acqua ed il vento infatti hanno modellato la pietra nelle forme più strane.

Diversi i sentieri che si possono percorrere ma il più suggestivo soprattutto per ammirare il foliage è quello dei Patriarchi.

Il sentiero dei patriarchi è il più antico del bosco di Malabotta immerso in un tappeto di felci è “abitato” da querce secolari dalle forme nodose e maestose.

A questi alberi chiamati i Patriarchi del Bosco  deve il suo nome il sentiero.

Che ne pensate? Conoscevate una Sicilia dai colori autunnali?

 

 

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