Porto di Filicudi
Filicudi Sicilia

Magica Filicudi: cosa fare e vedere tra mare, trekking e natura

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24/07/2021

Cosa fare a Filicudi, piccola isola dell’arcipelago Eoliano piccola isola dell’arcipelago eoliano dove, insieme ad Alicudi si respira ancora un’atmosfera di altri tempi.

Emozioni ed informazioni pratiche sono gli “ingredienti” di quest’articolo. 

Il mio, infatti è un racconto che vi svelerà non solo tutto quello che c’è da fare e da vedere ma anche come ” assaporare” Filicudi.

E’ stato ed è tuttora un anno difficile e la scelta su Filicudi è stata mirata. La mia idea era un luogo dove avrei potuto trascorrere un lungo week-end immersa in un’ atmosfera rilassata dove potermi concedere il tempo per un’esperienza di relax. 

Tutto quello che desideravo era pace, niente di mondano.

Consiglio: se il vostro desiderio è lo stesso del mio, Filicudi o Alicudi rappresentano un ottima scelta. Isolette piccole, ancora selvagge dove è possibile vivere una dimensione da sogno.

Se poi scegliete giugno o settembre vi sembrerà di stare in paradiso.

Il mio piccolo trolley ha rispecchiato la leggerezza con cui volevo vivere la mia breve vacanza. Niente perplessità su quello da portare. Ho messo solo un paio di costumi, un pareo, le mie habanas bianche e qualche vestitino da mare.

Ho lasciato a casa pensieri e preoccupazioni e mi sono tuffata in un piccolo mondo antico.

Consiglio: un trolley leggero magari come il mio. Aggiungete un giubbotto jeans e delle scarpe comode e la vostra valigia sarà perfetta.

Incastonata tra la selvaggia Alicudi e la lussureggiante Salina, Filicudi insieme ad Alicudi appaiono all’orizzonte circondate da tanto blu dove il mare si confonde con il cielo.

Vedere Filicudi dall'alto

Tra le sette sorelle- così chiamato l’arcipelago eoliano- Filicudi ed Alicudi sono quelle più schive, le più timide perché piccole e dimenticate ed inesplorate per molto tempo.

Abbracciata dal Monte Fossa delle Felci, un vulcano spento di oltre 773 mt, Filicudi è caratterizzata da altri sette piccoli vulcani, anche questi non attivi e meno evidenti.

COSA FARE E VEDERE A FILICUDI

Ecco il mio racconto, buona lettura!

Come arrivare a Filicudi

Filicudi si può raggiungere in aliscafo o in traghetto.

Informazioni più dettagliate su orari e costi su Liberty Lines per l’aliscafo e la Siremar per  i traghetti .

Consiglio: per organizzare nel migliore dei modi la vostra vacanza è meglio consultare anticipatamente i siti delle compagnie di navigazione perchè gli orari e la disponibilità variano in base alle stagioni.

Come muoversi

L’isola è attraversata sia da una strada asfaltata che collega il Porto alla località Pecorini a mare che da tantissimi sentieri e mulattiere che possono essere percorsi soltanto a piedi.

Consiglio: Buone gambe ed una grande voglia di passeggiare ed esplorare un paesaggio che sprigiona profumi e colori indimenticabili.

Non è un ‘isola piccola quindi per spostarsi è necessario noleggiare, se non muniti di auto, il motorino.

Attenzione : le strade non hanno illuminazione pubblica quindi per muoversi la sera con il motorino bisogna avere una buona padronanza del mezzo.

Non abbiate paura, l’isola è buia ma non c’è nessun pericolo. Saranno le meravigliose notti stellati che vi guideranno.

In alternativa i “taxi”. Ogni corsa costa 5€ al persona.

Info: Taxi, la signora Franca (Cell. 3477575916)

Noleggio Motorini e non solo anche barche e gommoni, quad ed altro.

Dove: Centro Noleggio Filicudi – Via Nino Santamaria (la via principale e l’unica del Porto)

Tel: 090 9889948

Scoprire l’isola in barca

Il giro in barca è il modo migliore per esplorare tutta l’isola visto che la parte settentrionale dell’isola è raggiungibile solo via mare.

Arco Roccioso Perciato di Filicudioc

Le escursioni partono da Pecorini e durano un paio di ore.

Durante la traversata si esplorano grotte come quella del Bue Marino, faraglioni come la canna, testimone di una antica eruzione lavica sottomarina o insenature e scogli dalle forme particolari ricchi di leggende come l’arco roccioso del Perciato.

Il Filo di Lorami di Filicudi

Info: per prenotare il giro in barca rivolgersi al centro Idelfinifilicudi di Nino Terrano (Cell. 340-14846645).

Per maggiori informazione consultate il relativo sito. 

In alternativa anche il Filicudi Wildlife Conservation organizza non solo escursioni anche campi di ricerca e volontariato.

Esplorare le scure spiagge vulcaniche

Le spiagge dell’isola non sono sabbiose. Caratterizzate da grandi ciottoli scuri creano un contrasto con il mare blu da lasciare senza fiato per la loro bellezza.

Quattro le spiagge raggiungibili a piedi : Le Punte, Capo Graziano, Pecorini a mare e Porto.

La spiaggia Le Punte dista circa 20 minuti a piedi dal porto. Le Punte si raggiunge attraverso un suggestivo sentiero contrassegnato da un ciottolo in  cui è scritto Le punte.

Si percorre questo sentiero et voilà davanti ai vostri occhi si apre una cascata di sassi incastonata nelle rocce bagnato da un mare blu. La spiaggia, in alta stagione, è attrezzata con lettini ed ombrelloni con possibilità di ristoro.

Percorrendo il sentiero alto si raggiunge Scogli piatti, altro punto dove poter fare lunghi bagni

Info: per prenotare lettini ed ombrelloni contattare Eugenio (Cell.3474505094)

Altra spiaggia attrezzata è il Solarium Lidalina a Pecorini Mare.

La spiaggia più suggestiva è sicuramente quella di Capo Graziano collegata all’isola da una striscia di sabbia larga 500 metri.

L’ area limitrofa è meta anche di trekking archeologici per la presenza su una piccola altura di un villaggio dell’Età del Bronzo di cui rimangono oggi una ventina di capanne dalla forma ovale.

Se non volete fare scarpinate fermatevi alla spiaggia Porto. Siamo al porto ma l’acqua vi assicuro è limpidissima.

Assaggiare le conserve di Annuzza

Annuzza è famosa a Filicudi. Visitare la sua casa e gustare le sue conserve è  un “must”, qualcosa da fare assolutamente. Programmati un paio di ore perchè Annuzza ti accoglierà a braccia aperte e, tra una chiacchiera ed un racconto della sua vita, ti farà gustare le sue prelibatezze.

le conserve di Annuzza a Filicudi

Info: Anna Maria Cappadona (cell. 348.86.17.160)

Trekking a Filicudi

L’estate non è la migliore stagione per esplorare i sentieri e percorrere le innumerevoli mulattieri che attraversano l’isola ma con buone gambe, scarpe robuste e voglia di esplorare è possibile al tramonto- consiglio- percorrere i sentieri dell’isola.

Ci sono tantissimi trekking da fare immersi tra rocce e macchia mediterranea. I più “famosi” sono quelli di Capo graziano un villaggio preistorico di epoca neolitica, con un altare miceneo ideale per chi ama il connubio natura e archeologia.

Zucco Grande un villaggio anticamente popolato oggi semideserto o quello più impegnativo di Fossa Felci… c’è né praticamente+ per tutti i gusti!

Trekking a Filicudi

Per individuare i sentieri basta chiedere, sarà anche un’occasione piacevole per intrattenere quattro chiacchiere con gli isolani.

Il mio consiglio spassionato: fare trekking in primavera quando la temperatura e la natura esplode in tutta la sua bellezza.

Visitare una grotta laboratorio

L’artista Marina Klemente ha trasformato una grotta in casa, laboratorio e alloggio per turisti.  Ammirare le sue creazioni di luci e sculture in questo spazio così particolare è un’esperienza da non perdere.

Dove: Strada Comunale per Zucco Grande. Per raggiungerla è necessario percorrere a piedi gli ultimi 400 metri che la collegano alla strada asfaltata.

Lasciarsi incantare dal tramonto di Stimpagnano

Situato all’estremità ovest di Filicudi, Stimpignano si raggiunge facilmente attraverso un sentiero immerso nel verde .

Lo spettacolo del sole che si tuffa nel mare da Stimpignano è qualcosa di magico, impensabile lasciare l’isola senza aver ammirato questo capolavoro della natura.

Tramonto a Stimpignano

Il mio consiglio: fare un aperitivo alternativo portandosi nello zaino due birre e qualche snack.

L’aperitivo a Stimpignano davanti a un tramonto mozzafiato non è mai stato così emozionante… provare per credere!

Atro tramonto, altrettanto suggestivo: dalla spiaggia Le Punte, assisterete a un meraviglioso tramonto su Alicudi.

Bere Malvasia al Saloon

Filicudi non è mondana, selvaggia non direi , piuttosto ruvida.

Certamente non è adatta per chi non riesce a fare a meno di trascorrere ogni sera in un locale diverso. La vita mondana – se così si può definire-  di Filicudi ha un nome il Saloon, un locale aperto negli anni 50 dove è possibile sorseggiare, dopo una giornata di mare, un buon bicchiere di malvasia e non solo.

Dove: Pecorini a mare

Fare un salto ad Alicudi 

Se sei a Filicudi non puoi non andare ad Alicudi per visitare un’ isoletta ferma nel tempo dove gli unici mezzi di trasporto sono gli asinelli.

Prendi l’aliscafo la mattina per fare un bagno e soprattutto non perderti un pranzo da Silvio che apre le porte di casa sua per deliziarti del pesce fresco pescato la mattina… assolutamente da non perdere.

A casa di Silvio ad Alicudi Filicu

Visitare Valdichiesa

Il borgo di Val di Chiesa, un avvallamento costituito dai resti di una gigantesca esplosione di un cono vulcanico, insieme a Porto e Pecorini a mare, rappresentano i centri abitati di Filicudi. 

Piccole case abbarbicate sulla montagna attorno alla chiesa ed un cimitero antico rendono questo posto particolarmente suggestivo.

Valdichiesa di Filicudi

DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE

A  Filicudi non ci sono tantissime strutture dove dormire, l’isola è piccola. Nonostante tutto si trovano alloggi di diversa tipologia. Ci sono case da affittare, bed & breakfast ed hotel.

Io ho dormito a Casa Monti De luca, un delizioso bed & breakfast con una vista spettacolare gestito da Miguel ed il suo compagno che ringrazio per il calore con cui ci ha accolto e le sue torte fatte in casa. Lo consiglio assolutamente!

Sull’isola sono presenti solo cinque ristoranti. Io ho mangiato da Nino sul mare e al Boschetto. La cena è stata discreta ma se vi è possibile il top è comprare il pesce fresco la mattina e cucinarlo a casa. 

Raccontami nei commenti cosa hai scoperto che non sapevi di questa piccola isola.

Se le Eolie ti incantano, non perderti anche il racconto sulla mia esperienza a Stromboli

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